La storia del Submariner negli anni Settanta si intreccia con quella dell’esercito, con la produzione di alcuni modelli specifici destinati al corpo militare. Il primo di questi è il Submariner Ref 5513 destinato ad esercito e Marina Militare Inglese con alcune modifiche rispetto alla versione “civile”. Poichè le barrette per alloggiare il cinturino (diametro 2mm) sono fissate alle anse e l’orologio monta un cinturino di tela impermeabile NATO strap. Sul quadrante la lettera T, ad indicazione del tritio, è posta ad ore 6 all’interno di un cerchio; il gioco sfere è “a gladio”; il movimento è calibro 1520 fast-beat indicato anche dalla scritta RB (Rolex Brevet) posizionata sotto il bilanciere. Il Rolex 5513 militare ha il fermo-macchina e il numero di matricola inciso sul fondello. Nel 1974 tra le anse di alcuni orologi, alla scritta 5513, si affianca la nuova referenza 5517, incisa sotto l’ansa ad ore 7. L’insolito Submariner 5513/17 monta un inserto lunetta sia standard che interamente graduato, all’interno del quadrante registra piccole modifiche grafiche e per il resto mantiene le stesse caratteristiche del 5513. L’ultimo modello destinato all’esercito britannico è il 5517, prodotto nel 1976/77. Questo modello, per la referenza specifica e per la presenza dell’inserto lunetta completamente graduato, è considerato dai collezionisti il Rolex Submariner militare per eccellenza. Analizzando il fondello dei Submariner militari si possono individuare diversi codici corrispondenti ad altrettanti informazioni particolari. Ad esempio sulla prima riga il codice del M.O.D. (Ministero della difesa britannico) che indica il reparto di assegnazione e i vari codici NATO, come il country code che identifica il paese di appartenenza. Al centro del fondello è sempre presente la Broad Arrow, il simbolo militare che marchia la proprietà dell’esercito. Sulla seconda riga, invece, sono indicati numero e anno di assegnazione. Ulteriori differenziazioni riguardano i quadranti, disponibili in tre modelli: - Mark I, con serifs sugli indici (ore 3, 6 e 9) e sulla tacche della minuteria ogni 5 minuti. - Mark II, senza serifs e con corona Rolex dal profilo irregolare. - Mark III (o Maxi dial), con indicazione della profondità con 6 “chiuso” e corona Rolex ben definita. E’ possibile che alcuni modelli montino differenti componenti poiché la reperibilità dei ricambi originali non è stata più garantita dall'azienda. La produzione totale di questi modelli, terminata verso la fine degli anni Settanta, è di circa 1000/1200 pezzi dei quali probabilmente sono rimasti solo la metà. In realtà già negli anni Quaranta la maison collabora alla realizzazione di alcuni orologi militari su commissione della manifattura Officine Panerai. Si tratta dei modelli Radiomir forniti alla Regia Marina Italiana con calibro Rolex 618 di derivazione Cortebert, a carica manuale 16 linee e ½ e 15 rubini, successivamente a 17 rubini con maggiori finiture. della Rocca gioielli, vendita orologi militari.