Cliccando sul tasto "Iscrivimi" acconsente al trattamento dei suoi dati personali come indicato nell'informativa privacy policy
CHIUDERE ×Indice
La resistenza alle infiltrazioni d’acqua è uno dei punti di forza di Rolex fin dall’introduzione della ormai storica cassa Oyster.
Tuttavia la pur ottima progettazione della cassa non mette al sicuro al 100% l’orologio da possibili danni da infiltrazioni di acqua, umidità e polvere. Bisogna sempre tenere in considerazione la possibilità di danni accidentali e le distrazioni.
Se sul vetro dell’orologio compare evidente una macchia di condensa, significa che per qualche ragione è presente dell’umidità nella cassa. Nel caso peggiore si potrebbero anche vedere delle vere e proprie gocce d’acqua, il che dovrebbe far subito scattare un allarme.
Le infiltrazioni d’acqua in un orologio Rolex possono avere conseguenze di entità diversa a seconda che sia acqua dolce o, peggio, acqua salata.
La soluzione migliore è sempre portare il Rolex con infiltrazione d’acqua in un laboratorio certificato. Se non c’è la possibilità di ricorrere all’aiuto tempestivo di un tecnico però, si può anche intervenire in prima persona con alcuni accorgimenti che, se anche non saranno risolutivi sul lungo termine, possono fungere provvisori per evitare il danneggiamento dell’orologio.
La soluzione più efficace è l’introduzione nella cassa del Rolex di uno spray o un liquido disossidante, oppure anche del semplice alcool puro che, in quanto sostanza igroscopica, assorbe le molecole d’acqua presenti nell’ambiente circostante. L’ideale sarebbe introdurre tali liquidi dal fondello dell’orologio, ma tutti i Rolex sono provvisti di fondello a vite e potrebbe essere molto difficile, se non impossibile, svitarlo senza i giusti attrezzi e soprattutto senza rischiare di causare danni. Per ovviare a questo problema si può tentare di introdurre l’alcool o il liquido disossidante attraverso il tubo della corona di carica, svitandola e lasciando poi l’orologio qualche tempo appoggiato con la corona aperta rivolta verso il basso.
Se quella che ha fatto breccia nella cassa del Rolex è acqua di mare, la situazione potrebbe essere più grave. Il sale contenuto nell’acqua di mare infatti può dare il via a un processo di deterioramento dei componenti dell’orologio (movimento, sfere, quadrante) molto più rapido di quanto non possa accadere nel caso di acqua dolce.
Una prima soluzione è l’introduzione di liquido disossidante o alcool nell’orologio, ma in mancanza di questo è opportuno risciacquarlo, se possibile con il fondello aperto oppure sempre attraverso la corona di carica, con abbondante acqua dolce.
Fatto questo l’orologio non può essere indossato nell’immediato, ma occorre adagiarlo con la corona aperta verso il basso per favorire l’evaporazione e la fuoriuscita dell’acqua.
Come accennato in precedenza, anche questo tipo di intervento è utile per tamponare l’emergenza e, una volta eseguito, è sempre necessario rivolgersi a un tecnico orologiaio specializzato e certificato.
I professionisti della storica boutique bolognese della Rocca Gioielli sono orologiai specializzati e periti esperti iscritti alla camera di commercio e registrati ai ruoli 1033 e 1042 C.C.I.A.A. del Tribunale di Bologna.
L’acqua è un elemento dall’elevato potere ossidante, tutti sappiamo alla perfezione quali sono i suoi effetti quando la si lascia a lungo a contatto con alcuni metalli.
Il penetrare dell’acqua all’interno della cassa di un Rolex è uno degli eventi più disastrosi per il movimento dell’orologio. Sono sufficienti anche intervalli di tempo relativamente brevi per far comparire i primi segni di ossidazione, ovvero ruggine, sui componenti del calibro.
In moltissimi casi non si tratta di danni irreparabili, tuttavia la riparazione di un movimento Rolex intaccato dall’ossidazione potrebbe risultare parecchio costosa, per via della necessità di un lavoro di pulizia più intensivo e prolungato che, talvolta, potrebbe non essere sufficiente. In questi casi diventa quindi necessaria la sostituzione della parte danneggiata con un nuovo componente originale.
Rivolgersi al tecnico orologiaio di una boutique certificata come della Rocca Gioielli, oltre che per preservare l’integrità a lungo termine del Rolex, si dimostra necessario anche per salvaguardare il valore economico dell’orologio, che per alcuni modelli aumenta sensibilmente di anno in anno.
Le casse Oyster degli orologi Rolex sono dei componenti meccanici di assoluta efficienza, sia per quanto riguarda la resistenza da graffi, scalfitture e dall’azione degli agenti esterni, sia in quanto a tenuta rispetto le infiltrazioni d’acqua.
La cassa Oyster Rolex è composta da diversi elementi, tutti saldamente avvitati sulla carrure, ovvero il monoblocco principale, e protetti da guarnizioni in modo da impedire anche la minima infiltrazione.
Tuttavia può capitare che in seguito a un forte urto il vetro zaffiro che ricopre il quadrante del Rolex si incrini. Oppure, cosa molto più probabile, può succedere che per una distrazione, dopo aver caricato l’orologio ci si dimentichi di riavvitare saldamente la corona di carica, o ancora che lo si faccia nella maniera non corretta. In questi casi è quindi facile creare degli spiragli che consentirebbero il libero accesso a umidità, acqua o polvere.
La corona di carica, come per qualsiasi orologio, è un componente fondamentale per la funzionalità di un Rolex.
Oltre che provvedere alla carica del movimento, la corona è ciò che permette all’utilizzatore di impostare l’orario e la data dell’orologio.
Qualsiasi sia l’operazione da svolgere è importante farlo con cautela: per quanto gli orologi Rolex siano degli strumenti dalla rinomata solidità, gli elementi che li compongono possono avere dimensioni infinitesimali, che li rendono a loro modo delicati.
Già l’estrazione della corona ha il suo peso sui componenti del movimento e occorre prestare attenzione nel farle compiere delicatamente ogni scatto verso l’esterno senza esercitare troppa forza.
La stessa attenzione va rispettata quando si deve riavvitare la corona al suo canotto: premendola delicatamente, occorre farle compiere una rotazione lenta così da non rischiare di rovinare il filetto e compromettere l’impermeabilità dell’orologio.
Ogni operazione da compiere con la corona di carica è opportuno venga fatta con il Rolex in mano e non al polso, in modo tale da evitare delle torsioni innaturali e forzate del suo asse.
Quando è necessario reimpostare la data dell’orologio, ovvero nei mesi con meno di 31 giorni e quando il Rolex viene rimesso in funzione dopo un periodo di fermo, è doveroso ricordare che se si desidera procedere attraverso la funzione di regolazione rapida del datario, con la corona estratta alla prima posizione, non bisogna farlo tra le ore 21:00 e le 3:00. In questo intervallo infatti il movimento si trova con il dispositivo di cambio data innescato.
La procedura corretta per l’impostazione della data è la seguente:
Referenza | Misura mm | impermeabile | Prezzo |
---|---|---|---|
Rolex Submariner 124060 | 41 | 300 metri | 7.750 euro |
Rolex Sea-Dweller 16660 | 40 | 1.220 metri | 9.000 euro |
Rolex Submariner Date 16610 | 40 | 300 metri | 8.500 euro |
Rolex Submariner Date 126613LB | 41 | 300 metri | 13.700 euro |
Rolex Sea-Dweller 126600 | 43 | 1.220 metri | 11.150 euro |
Rolex Deepsea 126660 | 44 | 3.900 metri | 12.050 euro |
Rolex Sea-Dweller 126603 | 43 | 1.220 metri | 15.900 euro |
Rolex Submariner Date 116619LB | 40 | 300 metri | 34.500 euro |
Rolex Deepsea 116660 | 44 | 3.900 metri | 8.500 euro |
Rolex Submariner Date 16610LV | 40 | 300 metri | 14.500 euro |
Il prezzo dei Rolex usati e nuovi riportati in tabella devono essere considerati approssimativi, le quotazioni possono variare a secondo delle fluttuazioni del mercato mondiale dell’alta orologeria.
Revisione periodica di un orologio Rolex
In quanto complesso strumento meccanico, un Rolex è formato da un insieme di tanti elementi, alcuni statici, come cassa e bracciale, altri dinamici, come il movimento e la corona di carica. Le parti in movimento di un Rolex sono soggette a naturale usura, allo stesso modo anche le parti esterne subiscono le sollecitazioni indotte dall’ambiente esterno.
Come ogni strumento meccanico quindi anche un Rolex necessita di una revisione periodica, in modo tale da preservarne l’integrità e il corretto funzionamento e mantenerli sempre ai massimi livelli per lunghi anni a seguire.
Durante una revisione il movimento viene smontato, lavato, lubrificato e riassemblato e tutte le guarnizioni vengono sostituite con delle nuove più efficienti. Ma anche l’occhio vuole la sua parte, così anche cassa, bracciale e vetro subiscono un accurato lavaggio e, se necessario, una lucidatura.
Scopri di più: Revisione periodica di un orologio Rolex
Come ricaricare correttamente gli orologi Rolex a carica manuale.
Fino ai primissimi anni ‘90 Rolex aveva a catalogo la collezione Precision, che si differenziava dal resto della produzione principalmente per il movimento a carica manuale anziché automatica.
Ricaricare un orologio manuale è tutt’altro che un’operazione banale, o meglio lo è se si sa come farlo. Ci sono alcune abitudini molto diffuse che è bene abbandonare per evitare di danneggiare il proprio Rolex sul lungo periodo.
La prima cosa da evitare è ricaricare il Rolex tenendolo al polso: la posizione delle dita eserciterebbe una forza perpendicolare eccessiva sull’albero della corona di carica, dannosa per il segnatempo. Il Rolex a carica manuale va caricato tenendolo in mano.
La seconda regola da ricordare è quella di far compiere alla corona di carica delle rotazioni complete in senso orario ed evitare così i continui movimenti avanti e indietro, che provocano irregolare usura del movimento.
Scopri di più: Come ricaricare correttamente gli orologi Rolex a carica manuale
Per visionare tutti i Rolex in vendita con il relativo prezzo selezioni il link della categoria ( Rolex Prezzi ) il nostro servizio clienti è disponibile per qualsiasi richiesta.
Cliccando sul tasto "Iscrivimi" acconsente al trattamento dei suoi dati personali come indicato nell'informativa privacy policy