Nel 1972 Rolex inizia a lavorare autonomamente alla realizzazione di un movimento al quarzo, distaccandosi dal progetto comune del Centre Electronique Horologer che aveva portato alla creazione del Quartz Ref. 5100. Nasce così, nel 1977, la linea Oysterquartz dotata degli innovativi calibri 5035 e 5055 con frequenza delle oscillazioni quattro volte superiore a quella del precedente calibro Beta 21. La frequenza del cristallo di quarzo è calibrata sulla base della temperatura esterna rilevata da un particolare sensore, ma la regolazione può essere eseguita anche manualmente, in previsione di un naturale invecchiamento del quarzo. Nel 1978 l’elevato livello di precisione ottenuto dal cristallo di quarzo è premiato dal C.O.S.C. con la scritta Superlative Chronometer Officially Certified posta sul quadrante ad ore 6. L’Oysterquartz è prodotto nelle varianti Datejust e Day-Date con cassa shaped (satinata e lucidata)dal design raffinato, bracciale sagomato in linea con la cassa e rispettive punzonature posizionate sotto le anse. Entrambi i modelli della linea Oysterquartz montano il vetro zaffiro e riportano incisi sul retro numero di referenza e numero di matricola. Il Datejust Oysterquartz è prodotto in tre varianti: -Ref. 17000 in acciaio con lunetta liscia e bracciale integrato Oyster. -Ref. 17013 in acciaio/oro con lunetta zigrinata e bracciale Jubilée acciaio/oro. -Ref. 17014 in acciaio con lunetta zigrinata in oro bianco e bracciale Jubilée in acciaio. Il Rolex Day-Date Oysterquartz è disponibile in due versioni: -Ref. 19018 in oro giallo con bracciale integrato in stile President. -Ref. 19019 in oro bianco con bracciale integrato in stile President. I modelli della linea Oysterquartz sono corredati di una scatola speciale che riporta, sul coperchio o all’interno, un cristallo di quarzo esagonale stilizzato con relativo nome del modello. Rolex, oltre a garantire la sostituzione gratuita della batteria, vanta come testimonial della linea Oysterquartz il tenore Placido Domingo e lo scalatore Reinhold Messner. Nonostante l’impegno, sia tecnico che promozionale, i modelli Oysterquartz non riscuotono molto successo commerciale, probabilmente perché in quel periodo era possibile acquistare orologi al quarzo a prezzi più economici. Tuttavia Rolex continua la produzione per 25 anni, fino al 2001, arrivando a circa 1000 esemplari annui senza apportare al modello cambiamenti significativi, fatta eccezione per la recente sostituzione del tubo corona. Un esemplare esclusivo di Oysterquartz è comparso nel 2004 in una nota casa d’aste suscitando interesse e curiosità tra i collezionisti: si tratta di uno dei pochissimi prototipi utilizzati da Rolex per testare i calibri elettromeccanici (5335 e 5355) dotati di innovativa funzione calendario perpetuo e di un nuovo sistema per la regolazione in base alla temperatura ambientale. Questi modelli montano la cassa con Ref. 17014 e non hanno una referenza di appartenenza incisa sul fondello.